INFEA:"Forlì città tra i fiumi"

Questo il titolo del progetto INFEA 2010, a cui l'Istituto Ruffilli, e precisamente le classi IV e V F del settore Chimico-Biologico hanno partecipato in rete con l'Itas Saffi e il Quarto Circolo didattico.
La città di Forlì,nasce in un territorio compreso fra i bacini idrografici del fiume Bidente-Ronco e quello del fiume Montone,come città di ponti,canali, mulini e fornaci con uno stretto rapporto fra fiume, città, mestieri e vita sociale. Nel tempo se da un lato sembra essersi rarefatto l'insieme di relazioni fra cittadino e fiume, tant'è che è ormai abbandonata da tempo la frequentazione di luoghi che un tempo avevano una spiccata finalità ricreativa ,dall'altro si diffondono iniziative promosse da Amministrazione pubblica ed Enti di varia natura per promuovere la tutela dell'ambiente fluviale anche nell'ottica dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione turistica. È stato istituito il Parco fluviale di Forlì-Castrocaro con previsione di ampliamento, ci sono stati progetti di valorizzazione ambientale e turistica dell'asta fluviale del fiume Ronco-Bidente. Intorno a tali tematiche si è concentrata l'attenzione di numerose associazioni ambientaliste e del tempo libero; tuttavia la maggior parte della cittadinanza non sembra del tutto informata di tali recenti iniziative o per lo meno non sembra aver mutato i propri comportamenti e d'altro canto molti tratti di tali bacini sono ancora in attesa di valorizzazione. Il tema intorno al quale è costruito il progetto vede quindi da un lato  lo sviluppo della ricerca storica e toponomastica del rapporto fra fiume e città, dall'altro la valutazione del grado di naturalità dell'ambiente fluviale in città e zone limitrofe, il trait d'unione fra questi due aspetti è costituito dagli obiettivi di valorizzazione di ambienti e risorse, naturalistici , antropici e culturali.
La scelta di questa tematica nasce anche dalla necessità di promuovere una serie di attività che diano nuovi stimoli agli Enti Pubblici nel continuare le operazioni intraprese e al contempo servano per la sensibilizzazione della cittadinanza.  Le scuole unite in rete nel progetto sono già aperte, per tradizione, alle relazioni con il territorio, con la città , con gli Enti Pubblici, con i CEA. Sono,inoltre, situate in quartieri  strategici rispetto alla tematica prescelta; alcuni istituti, poi, prevedono lo studio dell'ambiente e della risorsa acqua come attività curricolare.
L'idea del progetto nasce in continuità con  precedenti esperienze di "adozione" del territorio, di valutazione della sostenibilità dell'economia in aree protette o da esperienze di realizzazione di piani d'azione che hanno previsto l'interazione degli allievi con le autorità cittadine o organizzazioni di varia tipologia..
Le azioni intraprese nel corso sia dello scorso anno scolastico sia di questo sono tante .Una per tutte, a cui hanno partecipato tutte e tre le scuole, si è svolta il 13 novembre scorso con la festa del fiume che abbiamo intitolato "Passi di terra e di acqua"in cui i ragazzi più grandi dopo essere stati adeguatamente formati hanno gestito numerose iniziative per i più piccoli in qualità di Guide ambientali. L'affluenza è stata veramente significativa e il gradimento, sia parte dei piccoli che dei grandi, sulle attività svolte è stato notevole. Ora, alla conclusione di questo progetto, proponiamo la Conferenza in Sala S Caterina, per fare un rendiconto di quanto fatto ,di quante cose nuove apprese sulla tematica del progetto e per proporre iniziative concrete per migliorare e rendere più fruibile quella parte del nostro territorio che è toccato dai nostri due fiumi. I relatori prederanno in esame varie tematiche, in cui sono specialisti per formazione e professione  e avranno lo scopo di  presentare il fiume come una  risorsa  di Forlì non ancora pienamente valorizzata.